Animata riunione ieri sera nel quartiere con gli amministratori, c’è chi ha subìto più colpi a distanza di pochi giorni. Il Comune promette più punti luce. Il Comitato vuole incontrare il questore
TERAMO – A Villa Mosca i residenti del quartiere a ridosso della zona tra via Coppa Zuccari e via Nicola da Guardiagrele chiederanno il porto d’armi. Certo è una provocazione, ma l’esagerazione indica il loro stato d’animo, l’esasperazione cui sono giunti dopo i ripetuti furti subìti nelle loro abitazioni. Assieme alla zona di Piano d’Accio-Nepezzano, questo quartiere è quello più bersagliato da audaci bande, che colpiscono senza ritegno, con grande professionalità, anche in pieno giorno e anche due o tre volte nella stessa abitazione a distanza di tempo.
Ieri sera si sono riuniti con l’assessore Valdo Di Bonaventura e Giovanni Cavallari per affrontare la questione, con Maria Rita Santone nella doppia veste di consigliera comunale residente-vittima di furti. Hanno chiesto a gran voce maggiore vigilanza, telecamere e illuminazione pubblica perchè alcune zone sono davvero al buio. “Non ce la facciamo più” è stato il grido di tutti. Il presidente del Comitato di quartiere, Demetrio Rasetti, ha annunciato l’intenzione di chiedere un incontro con il questore Lucio Pennella.
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